Autonomia e Lep: divide et impera
- Antonio Cisternino
- 12 feb 2023
- Tempo di lettura: 3 min

La massima latina «Dividi e comanda» descrive una tecnica politica antichissima, al punto che la frase viene attribuita a Filippo di Macedonia, padre di Alessandro Magno. Chi vuole dominare ha tutto l’interesse a rinfocolare attriti e contrapposizioni fra i suoi dominati, che così non riusciranno a coalizzarsi per conquistare la comune libertà.
Con questa tecnica è nato lo Stato nazionale in Francia (ne fu alfiere Luigi XI), ma è stata anche applicata per governare l’immensa vastità dell’Impero Britannico, specie in India. E a chi non è noto che il dirigente d’azienda mette l’un contro l’altro i suoi sottoposti o che il barone universitario inciti alla competizione i suoi assistenti. Questo perché, da cittadino e modesto osservatore, non so se ci sia una strategia occulta simile dietro l’accelerazione data alle proposte sulla cosiddetta «Autonomia differenziata – Regionalismo», o se si tratti solo di un espediente acchiappavoti per le imminenti elezioni lombarde, destinato poi a finire nel dimenticatoio a urne chiuse per le grandi difficoltà attuative del Federalismo regionale.
Vero è che il punto è inserito nel programma della Coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni, e che della coalizione è parte integrante la Lega, per la quale l’Autonomia regionale s‘ha da fare ed è solo una versione edulcorata della iniziale vocazione secessionista. Ma ad oggi, nella dialettica politica anche degli ultimi Governi, si è sempre condizionato il percorso di autonomia differenziata alla salvaguardia e alla individuazione dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP) che andrebbero peraltro declinati prima di dare il via alla Legge dell’Autonomia e non il contrario, come stiamo assistendo.
Ma cosa sono e cosa devono disciplinare realmente i LEP, argomentazione pressoché sconosciuta a quasi tutti gli Italiani? I LEP sono le prestazioni erogate dallo Stato su tutto il territorio nazionale (ma alcune ancora da definire) su grandi temi quali la Salute, l’Istruzione, l’Assistenza sociale, i Trasporti. Essi sono previsti nel Titolo V della nostra Costituzione all’Art 117 ad integrare l’Art 3 della Stessa che in sintesi recita che «Tutti i cittadini hanno pari dignità civile e sociale in termini di libertà ed uguaglianza su tutto il territorio nazionale».
Cosa servirà per attuare i LEP? definire gli Standard dei modelli attuativi e trovare soprattutto le risorse economiche necessarie da dare a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni a che i LEP siano erogati. Definire i LEP-Standard significa immediatamente definire i Costi standard degli stessi (costi standard già dramma socio-gestionale noto in Sanità). Inoltre un grande sforzo sarà quello di individuare indicatori di attività precisi (perché è facile trovare indicatori che misurino esattamente in modo tabellare quanti posti letto saranno necessari per 1000 abitanti) ma un grosso ostacolo sarà quello di poter misurare con giustezza diritti civili e sociali di tutti i cittadini. Credo anche che certi limiti potrebbero essere superati con gli strumenti e le competenze gestionali oggi esistenti affinandone le tecniche applicative ma, per attuare i LEP bisognerà trovare tanti soldi, perché aumenteranno fortemente i costi per lo Stato. E senza grandi risorse economiche rischiamo di creare solo un grande mostro. La partita è ardua.
E se i LEP sono di individuazione assai complessa per settori come quello dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria, altrettanto complessi quelli della Scuola, essi diventano mera speculazione dialettica quando parliamo di diritto alla mobilità, ad esempio nell’ambito del trasporto locale. Alla luce dell’enorme contenzioso fra Stato e Regioni che dal 2001 in poi (riforma del Titolo V della Costituzione) ha letteralmente intasato la Corte Costituzionale, l’idea di creare ulteriori egoismi e rivalità fra Regioni o fra Nord e Sud non mi rende felice. Capisco che possa piacere a qualche regione, soprattutto del Nord. ed è umano che possa lusingarne i propri cittadini, ma il conto rischia di essere salato anche per loro.
Articolo pubblicato anche su La Discussione; https://ladiscussione.com/224084/societa/autonomia-e-lep-divide-et-impera/
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